Intervista con Henny Schrijver

Marzo e aprile 2012 Celleno (insieme a Ben Sleeuwenhoek)
Voci di giornale di Henny Schrijver Celleno 2012
15 marzo:
La vista dalla finestra della cucina è un dipinto di Bonnard e dalla terrazza è un Hokusai.
Hokusai al mattino presto, Bonnard alle 11 del mattino.
16 marzo
Oggi Ben faceva anche parte di un dipinto di Bonnard. Sul blu chiaro iniziò un paesaggio molto attento. Ho dovuto pensare a paesaggi di sfondo di dipinti rinascimentali.
18 marzo
Proprio stamattina Casper David Friedrich. La formazione di nuvole e gli strati di nebbia, che diventano radiosamente bianchi, hanno creato una nuova fila di montagne.
20 marzo
Mi avvicino ai colori che non sono fattibili. E poi spero per verniciature trasparenti. Considera anche la pittura di un lago scarlatto. Guarda cosa fa il green. Oggi il verde è ancora un po ‘codardo nei confronti del marrone. Ora luce dentro.
25 marzo
C’è sempre un giardino paradisiaco da trovare. E in primavera qui a Celleno, ne vedo molti.
29 marzo
Cammina con Ben. Andiamo sempre allo stesso modo. Dalla casa al vecchio villaggio. La strada corre ripida verso l’alto / verso il basso. È una strada himalayana. Camminando lentamente, c’è sempre di più o qualcos’altro da vedere. Un pezzo di terra deserta con alcuni alberi cattivi in fiore. Il rosa, così sporadico e quindi costoso, sullo sfondo degli alberi spogli circostanti. Ben mi indica. C’è anche una sedia contro il bagagliaio. Un grappolo di corda pende sul ramo inferiore. Ben dice: “Qualcuno voleva sicuramente impiccarsi lì, ma non ha funzionato”. Morte e vita. Ben è buddista.
29 marzo
Morte e vita. La Primavera. La gioia di tutta la nuova vita. Dall’essere vivi. Dal cambiamento, andare oltre, fino alla morte. E che né l’uno né l’altro sono statici. Essere una costante. Il silenzio dell’evento.
30 marzo
Il recupero delle chiese di Tarquinia. Sta arrivando attraverso il cancello. E poi improvvisamente affrontare la torre più alta. Accanto ad essa la chiesa più bella e Ben. Ben sta lì, in fondo alla torre ed è molto piccolo, ma è anche il centro. Che mi ha portato qui! Che mi ha riportato qui. Perché lui lo adora e io lo adoro.
1 aprile
La porta della chiesa non è chiusa a chiave. Entriamo e sulla soglia c’è un bellissimo pezzo di mosaico. Basta per un’intera giornata. Ma poi la chiesa è piena dei mosaici più belli. È un grande tappeto. I motivi in marmo sono creati in una grande unità. Per me, dopo i giardini del paradiso, una scoperta significativa. Come fonte d’ispirazione Come integrazione di marmi. Integrazione da allora e ora. E poi anche Ben mi ha fatto una bellissima foto. Cammino sul tappeto. Cammino nella bellezza nella luce.


Tradotto da Stefano Bacchiani (marzo 2020)

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