
“Above Ground e Underground sono diventati il tema di queste tre settimane. In superficie,
nuotavamo a Casa Amenta Maria, mangiavamo all’aperto e ci godevamo il panorama.
Sottoterra, le necropoli, che si nascondono e prendono commiato“
Ci è voluto un po’ di ricerca ma quando finalmente abbiamo trovato la CAM, ho visto la casa,
il panorama e la piscina … incantevole. Nella camera da letto il letto era ben fatto ed era cosparso
di petali di rose e due cigni spuntavano dagli asciugamani piegati, così belli, così accoglienti.
Ho incontrato Dieuwke a una festa di compleanno e dopo un’entusiasmante conversazione sugli
artisti che conoscevamo, mi ha invitato a venire a Celleno.
Mi è sembrato molto carino, adoro la storia etrusca in quella zona e tutto ciò che ne consegue.
Siamo stati alla CAM per tre settimane e abbiamo goduto di splendidi panorami e il Borgo di
Celleno Vecchia è molto bello. Un vecchio borgo nel quale insinuarsi.
In Ungheria, io e mio marito Arie quali Artist in Residence siamo stati alquanto impegnati.
C’era anche un vigneto. La vendemmia del 2019 era appena iniziata quando siamo partiti per
Celleno in ottobre. Il primo giorno abbiamo camminato fino al Borgo. Sfortunatamente, il
gelato era esaurito.
Ogni due giorni uscivamo e visitavamo molti luoghi circostanti, in particolare le necropoli e i
musei etruschi. Gli altri giorni ci dedicavamo alla lettura della storia della zona e
programmavamo la visita del giorno successivo e ogni giorno abbiamo nuotato. Arie ha rimosso
la polvere e le foglie dalla piscina ogni giorno. Siamo stati fortunati che il tempo fosse ancora
delizioso nella stagione avanzata.
Above Ground e Underground sono diventati il tema di queste tre settimane. In superficie, la
CAM, il presente, visibile, il nuoto, il sole, l’acqua, il mangiare fuori. Sottoterra, le necropoli,
l’oscurità e la terra, che si celano ai nostri occhi e prendono commiato, il passato.
Era ottobre, c’erano limpidi panorami notturni ma anche molta nebbia che emergeva e
nascondeva il distante. I miei colori preferiti sono il viola, il violetto, e il colore della melanzana.
Tutto ciò in contrasto con i colori della CAM che sono l’arancione del tramonto, il bianco della
nebbia mattutina, l’azzurro del cielo e il turchese dell’acqua nella piscina. Poi sento il silenzio e
il suono dei campanacci delle pecore.
Il soggiorno presso l’AIR e tutte le esperienze in Italia, hanno contribuito alla realizzazione di
un nuovo tipo di lvori al ritorno.
Durante il mio soggiorno a Celleno, ho iniziato a fare qualcosa che non avevo mai fatto prima,
vale a dire lavorare con il feltro. Sul mercato in Ungheria avevo trovato piccoli, vecchi oggetti
in feltro fatti a mano a guisa di vaso / anfora, in forma piatta. Prima venivano offerti in dono.
Spesso vi sono ricamati nomi come una specie di mittente e con auguri. Questo è stato il motivo
per prendere la sagoma dell’auto come spunto per riprodurla in feltro. La sagoma dell’auto è un
vecchio amore che adoro coltivare.
Di ritorno dall’Italia, ho iniziato una nuova serie di piccoli lavori, gouache / matita / inchiostro,
su carta, non più grandi di 35×27 cm.
Di solito lavoro in serie in risposta a un evento che mi ha colpito. L’evento stesso non viene
rappresentato in quanto non riveste importanza per il mio lavoro. L’evento è l’innesco, un lavoro
di ricerca per creare un’opera onnicomprensiva. La ricerca è il processo, il lavoro in serie: il
risultato.
Ecco una mia gouache.
Lavoro su diversi contesti contemporaneamente che nel tempo si sviluppano; questi sono già
pronti. Sono case ungheresi con un background italiano.
Perché case ungheresi? Ho portato con me le facciate di quelle case nella memoria. Lo sfondo
di questa gouache è la vista dalla CAM. Tutti le altre gouache sono tutt’ora senza paesaggio,
ma forse non durerà a lungo.
Al festival Incontro 2020 presenterò una serie di gouache che sono un’elaborazione delle
esperienze presso la CAM Italia 2019, case, paesaggi e interni, un mondo terrestre e un mondo
sotterraneo.
Traddutto da Stefano Bacchiani